Beyond Meat: sostenibilità ambientale e scelte etiche aumenteranno le scelte per prodotti vegetali

Negli ultimi anni una delle tendenze che ha preso piede è il cambio di abitudini alimentari verso i prodotti a base vegetali, giudicati da molte persone come una scelta meno inquinante, più etica, maggiormente ecologica e più sicura rispetto alla carne. Secondo una ricerca di Expert Market Search, il mercato globale del cibo vegano ha raggiunto un valore di 15,4 miliardi di dollari nel 2020, e le previsioni sono per un ulteriore incremento ad un tasso di crescita annuo medio del 9,1% nel periodo 2021- 2026, quando potrebbe arrivare ad un valore di 26,1 miliardi di dollari. Ancora più ottimistiche le previsioni di Barclays, che sostiene come il mercato delle alternative alla carne possa arrivare in 10 anni ad un valore di 140 miliardi di dollari. Un altro vantaggio delle diete vegane è quello relativo all’inquinamento. I dati della United Nation’s Food and Agricultural Organization mostrano come la produzione di carne e latticini impatti per circa il 14,5% delle emissioni di CO2 globale: secondo diversi esperti, dei cambiamenti alla dieta sono necessari per raggiungere gli obiettivi sulla limitazione del riscaldamento globale fissati dagli Accordi di Parigi.

Oltre a questo, Uno studio di Science mette in luce come le emissioni relative alla produzione di cibi vegetali sia dalle 10 alle 50 volte inferiore rispetto alle alternative animali. Our World In Data evidenzia come le diete a vegetali aiutino anche a ridurre la necessità di terreni adibiti alla coltivazione, elemento particolarmente importante se si pensa che l’eccessiva espansione di questa attività è la maggiore causa di deforestazione e perdita della biodiversità. L’associazione sottolinea come le coltivazioni per nutrire gli animali che serviranno a produrre latticini e carne occupi l’80% di tutti i terreni agricoli. In questo quadro, un ruolo importante lo giocheranno società come Beyond Meat, uno dei principali produttori di carne vegetale al mondo. L’azienda di recente ha stretto accordi con McDonald’s, Yum! Brands e PepsiCo per inserire prodotti di origine vegetali nei listini di questi colossi del comparto alimentare. Queste scelte spingono a normalizzare il cibo a base vegetale, allargando la platea di potenziali consumatori e riducendo al contempo il consumo di carne animale. L’azienda si sta espandendo in Cina con una fabbrica a Shanghai: questo è rilevante in quanto è la prima società estera di carne vegetale all’interno del Paese e vede nel Dragone uno dei principali driver della crescita a lungo termine.

*Fonte dati: Science, Our World In Data, UN FAO, Expert Market Search.

ANALISI TECNICA

Dopo il rimbalzo sulla soglia psicologica dei 100 dollari, le quotazioni di Beyond Meat sono inserite all’interno di un uptrend di breve che ha permesso ai compratori di violare l’importante resistenza individuata a 140 dollari. Di recente, i corsi sono stati respinti dall’ostacolo posto sull’intorno dei 160 dollari, ma la direzione sembra quella di un nuovo test dei 200 dollari: questo perché il titolo è ancora all’interno del lungo trading range che si è sviluppato a giugno 2020. Se si dovesse verificare una violazione dei top di questa lateralizzazione, si potrebbe verificare un movimento ascendente verso i massimi storici a 240 dollari. Al contrario, una rottura dei 100 dollari darebbe il via ad un’accelerazione dei venditori verso i sostegni a 70 dollari.