FTSE MIB: Tenta di rialzare la testa grazie a BCE e Recovery Plan
Quadro grafico in miglioramento per il FTSE MIB, che guadagna terreno riportandosi su livelli di resistenza molto importanti. L’indice italiano tenta dunque di rialzare la testa beneficiando, un po’ come tutta l’Europa, del sostegno confermato dalla Bce che si è detta pronta ad intervenire con ulteriori stimoli già in occasione del prossimo meeting del 4 giugno.
Primo assalto ai 18.480 punti
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Quadro grafico in miglioramento per il FTSE MIB, che guadagna terreno riportandosi su livelli di resistenza molto importanti. L’indice italiano tenta dunque di rialzare la testa beneficiando, un po’ come tutta l’Europa, del sostegno confermato dalla Bce che si è detta pronta ad intervenire con ulteriori stimoli già in occasione del prossimo meeting del 4 giugno, qualora fosse evidente che le dimensioni dello stimolo si stessero rivelando inferiori al necessario. Dall’altra parte, anche la proposta di mercoledì scorso del Recovery Plan europeo ha incontrato il favore del mercato. Si parla infatti di un piano da 750 miliardi*, di cui 500 miliardi* a fondo perduto e 250* a prestito. All’Italia, uno dei Paesi maggiormente colpiti dal Covid-19, spetterebbe una fetta importante: oltre 170 miliardi* di cui circa 82* a fondo perduto. Un piano importante che dovrà però passare al vaglio dei 27 Paesi membri, compresi i 4 “falchi” (Austria, Belgio, Svezia e Danimarca) che confermano la loro fermezza nel respingerlo. Le somme, che si andrebbero ad aggiungere ai 540 miliardi* di SURE, BEI e MES, sarebbero disponibili dal 2021.
Lo scenario dunque appare migliorato in Europa anche se non mancano le ragioni di tensione, a cominciare da quelle tra USA e Cina. Al riguardo però, la tanto attesa conferenza stampa di Trump, non ha sancito novità importanti sull’accordo di fase 1, tanto che venerdì scorso il mercato USA ha chiuso in positivo. Uno scenario in cui però deve ancora prevalere la cautela ma su cui si può cominciare a cercare i titoli più interessanti. Per farlo utilizziamo un’analisi sui multipli di mercato, evidenziando quei titoli che presentano uno sconto tra P/E stimato e la sua media a 3 anni e contemporaneamente un ROE (return on equity) atteso maggiore rispetto alla media degli ultimi 3 anni. Titoli dunque che, pur a buon mercato, presentano una buona profittabilità. In questo momento il miglior rapporto tra P/E e ROE è di Enel, Snam, Prysmian, Unipol e Amplifon.
*Fonte dati: Bloomberg Finance L.P.
ANALISI TECNICA
Finalmente anche il FTSE MIB comincia a dare segnali incoraggianti e si trova ad affrontare una resistenza molto importante. Lo si vede bene sul grafico weekly. L’area dei 18.500 punti* rappresenta infatti l’incrocio di diverse resistenze statice e dinamiche, tra cui la ex trend rialzista di lunghissimo corso (minimi del 2012) e il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% che passa a 18.481 punti*. Il break sul settimanale di questi livelli darebbe un importante segnale rialzista, soprattutto se accompagnato dalla giusta dose di volatilità e ripresa dei volumi. In tal caso, l’indice italiano potrebbe mettere nel mirino anche i 20.000 punti*. Al ribasso invece la soglia psicologica fondamentale è a 16.000 punti*. Il break di tale livello darebbe un segnale molto negativo.
Rischi
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