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FTSE MIB: nuova stagione di sfide per l’Italia, con le banche protagoniste

30 mag 2017 | 2 Minuti di lettura
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La seconda parte di maggio ha fatto registrare un arresto del rally di Piazza Affari che perdura ormai, salvo temporanee pause di assestamento, dallo scorso novembre.

COMMENTO MACRO

Il principale indice azionario italiano ha effettuato una lieve retromarcia, che ha consentito dei realizzi a chi era già investito ed ora potrebbe rappresentare una nuova occasione per chi volesse scommettere su una ripresa dei corsi. I settori che potrebbero regalare soddisfazioni agli investitori sono molteplici e spaziano dalle telecomunicazioni, dove Telecom Italia è in carreggiata per la sfida sulla fibbra ottica, sino al settore creditizio. A tal proposito l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cerved hanno certificato l’impegno del sistema bancario italiano per uscire dal guado della crisi dei crediti deteriorati e tornare al servizio dell’economia reale. Impegno corroborato dai numeri, diffusi all’interno del rapporto sulle sofferenze del settore bancario tricolore. I crediti deteriorati sono tornati ai livelli precedenti la crisi del 2008, e si prevede per il periodo 2017-2018 una ulteriore accelerazione della loro flessione. E’ quanto attestato dal rapporto prima citato, in cui si legge che c’è “un calo dell’incidenza delle nuove sofferenze per le società con più di 10 addetti, per le imprese industriali e per quelle che operano nel Nord Italia”. In particolare nel biennio 2017- 18 il rischio delle imprese è atteso in calo in tutta l’economia, con un restringimento dei divari attuali tra dimensioni, settori e aree geografiche. Gli istituti italiani dovranno comunque saper elaborare nuove strategie per affrontare il problema in vista del 2018, quando entreranno in vigore le nuove regole contabili internazionali che avranno l’effetto di dirottare una quota superiore di crediti performanti nella categoria di inadempienze probabili (o incagli) e richiederanno di conseguenza un maggiore tasso di copertura. Per il FTSE Mib dunque si preannunica un’altra stagione ricca di sfide ma anche di insidie, caratteristiche che gli investitori hanno mostrato di saper apprezzare se remunerate da un adeguato rendimento.

*Fonte dati:

Bloomberg, ABI, Cerved

ANALISI TECNICA

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Quadro tecnico in indebolimento per il FTSE Mib. Dal punto di vista grafico il mese di maggio ha segnato un arresto dell’impulso rialzista generato nell’ultima parte del mese precedente. La scorsa settimana l’indice ha saggiato per due volte la solidità del supporto tecnico e psicologico posizionato a 21mila punti, spingendosi anche ad un veloce test del sostegno statico a 20.880 punti. La tenuta di quest’ultimo livello risulta fondamentale per l’evoluzione dello scenario di breve e medio termine. Infatti una sua violazione, confermata in chiusura di settimana, genererebbe un segnale ribassista che potrebbe essere sfruttato con l’implementazione di strategie short che avrebbero un primo target naturale a 20.495 punti. Eventuali rimbalzi, a partire da quest’area, potrebbero invece incontrare un primo ostacolo a 21.200 punti, prima di poter dichiarare riaperta la partita dei rialzi.

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