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FTSE MIB: Piazza Affari ai massimi da 13 anni grazie a Draghi e banche

8 giu 2021 | 2 Minuti di lettura
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Nei primi giorni di giugno le quotazioni del FTSE MIB sono finalmente riuscite a spingersi oltre i massimi raggiunti a febbraio 2020, riassorbendo totalmente le perdite causate dall’inizio della pandemia di Covid-19 e arrivando ai top dall’ottobre del 2008.

Cresce l’ottimismo per la ripresa italiana

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Nei primi giorni di giugno le quotazioni del FTSE MIB sono finalmente riuscite a spingersi oltre i massimi raggiunti a febbraio 2020, riassorbendo totalmente le perdite causate dall’inizio della pandemia di Covid-19 e arrivando ai top dall’ottobre del 2008. Diversi i motivi che hanno spinto il principale indice di Borsa Italiana su livelli che non si vedevano da oltre un decennio, in primis il miglioramento della situazione pandemica che sta portando a riaperture sempre più diffuse in Italia. Oltre a questo vi è da considerare un generale clima di positività in tutti i mercati azionari globali, spinto soprattutto dalle rassicurazioni degli esponenti di Fed e BCE in merito al mantenimento delle politiche monetarie ultra-espansive e sul fatto che l’aumento dell’inflazione sia temporaneo. Il progressivo ritorno alla normalità ha aiutato ulteriormente le quotazioni del paniere italiano grazie all’avvio della rotazione settoriale, che spinge gli investitori a preferire le azioni di società dell’economia reale: questi titoli compongono gran parte dell’indice guida di Piazza Affari. Il FTSE MIB è anche un indice particolarmente influenzato dall’andamento del settore finanziario.

Il contesto positivo per le aggregazioni nel comparto e il possibile aumento dei tassi da parte della BCE prima del previsto sono due degli elementi che rafforzano la posizione delle banche. Per quanto riguarda l’Italia, è da segnalare come stiano migliorando le stime sulla crescita da parte di tutte le principali autorità. Il Fondo Monetario Internazionale stima che nel 2021 il PIL del Belpaese possa crescere del 4,3%, la Commissione Europea vede il dato al 4,2%, il Governo italiano al 4,1%, l’OCSE al 4,5%, l’ISTAT al 4,7%, mentre Bankitalia al 4%. A spingere la crescita dell’Italia saranno principalmente i fondi europei erogati dal piano Next Generation EU, che tramite il PNRR potranno innescare una serie di programmi di spesa utili per rilanciare l’economia. Non bisogna sottovalutare nemmeno la maggiore fiducia dei mercati dall’arrivo al Governo dell’ex Presidente della BCE, Mario Draghi. Le incertezze tuttavia non mancano, la ripresa potrebbe essere frenata dall’arrivo di un nuovo ceppo di Covid resistente agli attuali vaccini, ma anche da una crescita della disoccupazione una volta che verrà tolto il blocco dei licenziamenti. Quest’ultimo elemento potrebbe creare a catena una diminuzione dei consumi e un incremento dei crediti inesigibili.

*Fonte dati: stime ISTST, Commissione Europea, OCSE, Bankitalia, FMI.

ANALISI TECNICA

Grafico-1-anno

Dopo la violazione dei 25.000 punti, le quotazioni del FTSE MIB stanno tentando di effettuare la violazione dell’area resistenziale compresa tra i 25.500 punti e i 25.700 punti, dove transitano rispettivamente la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi di febbraio 2011 a quelli di aprile 2014 e la trendline disegnata con i top dell’8 giugno e 21 luglio 2020. Una violazione di tale zona permetterebbe ai compratori di concludere la lunga fase laterale in atto dal 2009, dando inizio ad una nuova tendenza rialzista con primo obiettivo localizzato a 30.000 punti. Al contrario un ritorno al di sotto dei 24.600 punti sarebbe un segnale positivo per il fronte dei venditori. In tal caso, l’obiettivo principale sarebbe individuabile sui 22.000 punti.

Grafico-5-anni

Rischi

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