GILEAD: una speranza contro il corona-virus?

La Cina ha avviato una sperimentazione clinica per testare un farmaco che potrebbe essere la risposta alla diffusione del nuovo corona-virus. Chiamato Remdesivir, il farmaco è stato ottenuto in casa Gilead, con lo scopo di combattere malattie infettive come Ebola e SARS, ed attualmente sono in corso dei trial clinici per testarne l’efficacia anche contro il ceppo del nuovo virus. I primi test stanno avendo luogo nella città cinese di Wuhan, focolaio iniziale da quale la malattia ha iniziato a diffondersi. A seguito della notizia, le azioni di Gilead Sciences hanno fatto segnare un nuovo massimo a sei mesi, arrivando al prezzo di 68,68 dollari nella giornata di lunedì scorso.

Ma la lotta al virus non si ferma allo sviluppo di una cura. Per prevenire l’ulteriore diffusione, infatti, diverse case farmaceutiche stanno lavorando anche ad un vaccino. Per gli investitori, le aziende biotecnologiche sembrano quindi offrire interessanti opportunità. Con la diffusione del virus, le allocazioni di portafoglio si sono allontanate dagli asset più rischiosi in diversi settori, come dai beni di lusso, ma allo stesso tempo la domanda di titoli azionari farmaceutici e biotecnologici è aumentata, specialmente per le società alle quali è stato commissionato lo sviluppo di un vaccino.

I benefici per gli investitori, tuttavia, non saranno limitati al breve termine. Lo sviluppo farmaceutico e biotecnologico, infatti, sta facendo enormi progressi clinici negli ultimi anni, come nello studio di farmaci che possano combattere le malattie genetiche. Il colosso americano Biogen, ad esempio, è in prima linea nello sviluppo di rimedi che curino il morbo di Alzheimer.

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Il Memory Cash Collect Airbag su Biogen e Gilead Sciences ha Barriera Autocall e Premio pari al 100%, con Barriera a scadenza, coincidente con lo Strike, a pari al 75% e scadenza a gennaio 2022. Come si può osservare dai grafici che seguono, relativi al momento dell'emissione, entrambi i titoli si sono mossi con una tendenza laterale durante gli ultimi anni. Dal punto di vista tecnico, le azioni Biogen mostrano un raro pattern di prezzo noto come “Island Bottom”, struttura caratterizzata da una repentina discesa, tipicamente a seguito di cattive notizie, seguita da una fase laterale in attesa di sviluppi, e che si conclude per il meglio riassorbendo il crollo. La barriera a scadenza è stata fissata sotto questo livello, che è stato un supporto importante inviolato per mesi. Per Gilead Sciences, invece, la barriera è stata fissata su un livello dal quale il prezzo si è tenuto lontano per l’intero periodo laterale degli ultimi anni. Le Barriere Autocall e Premio per entrambi i titoli sono invece su livelli fatti segnare più volte, aumentando così la probabilità di ottenere il massimo rendimento dal prodotto. Il prodotto consente di investire sul settore farmaceutico e biotecnologico, con un rendimento potenziale superiore al 20% annuo e, grazie all’effetto Airbag, avendo a disposizione un 25% di protezione extra sul capitale.

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