Il Sole come fonte di energia e rendimento
L'energia solare non deve più temere il confronto dei costi con le fonti energetiche fossili dal momento che il Sole fornisce anche elettricità a impatto climatico zero. Per tale ragione, i politici di tutto il mondo stanno spingendo sull'espansione del fotovoltaico.
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Robert Itschner, CEO di BKW, azienda svizzera di energia e infrastrutture che si occupa di fornire elettricità a più di un milione di persone sta orientando il gruppo verso le fonti di energia rinnovabili. "Abbiamo una pipeline di progetti di oltre un miliardo di franchi svizzeri in Svizzera e vogliamo realizzarne il maggior numero possibile nei prossimi anni", ha spiegato recentemente Itschner. Tra le innumerevoli attività in campo, BKW sta anche progettando, insieme all'aeroporto di Berna, quello che attualmente è il più grande impianto solare a cielo aperto della Svizzera: “BelpmoosSolar”, che sarà costruito su un'area di circa 25 ettari a sud della pista, con una capacità di 35 Gigawattora di elettricità all'anno, che potrebbe alimentare circa 15.000 famiglie.
Anche l’impianto fotovoltaico (PV) realizzato in Germania, il più grande mercato solare d’Europa, è in crescita. I moduli vengono installati su tetti e spazi aperti in tutto il Paese e, nel 2022, sono entrati in funzione 378.000 impianti fotovoltaici con una capacità totale di 7,2 gigawatt di picco, la cifra più alta dal 2012. L'espansione dell'energia solare non è un fenomeno solo svizzero-tedesco, infatti, questa fonte di energia sostenibile sta crescendo sempre di più in tutto il mondo e, secondo i dati dell'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), alla fine del 2021 sono stati installati impianti fotovoltaici con una capacità di 843 gigawatt (GW) e messi in funzione circa 133 GW di nuovi impianti fotovoltaici, di cui più della metà in Asia. Ciò significa che il segmento è cresciuto di quasi 21 volte dal 2010.
Una vera alternativa
Il successo dell'energia solare trae vantaggio in particolar modo dai suoi costi di produzione, infatti nel 2021, il costo medio ponderato globale dell'elettricità (LCOE) degli impianti fotovoltaici industriali era di 0,048 dollari per kilowattora (kwh). Secondo i calcoli di IRENA, questo importante indicatore è diminuito di quasi il 90% dal 2010 e lo sviluppo dell’energia solare è stato reso possibile grazie agli enormi progressi realizzati nella produzione di impianti fotovoltaici e alla loro efficacia. A prova di ciò, i costi degli impianti fotovoltaici cristallini venduti in Europa sono diminuiti di circa il 91% tra dicembre 2009 e dicembre 2021.
Il risultato è una sorta di rivoluzione nel mercato dell'elettricità dal momento che per anni il fotovoltaico è stato interessante solo grazie alle elevate tariffe di alimentazione, ma oggi, gli sviluppatori e gli operatori di parchi solari non devono più temere il confronto con la concorrenza fossile. Dai dati riportati dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), le centrali fotovoltaiche industriali di nuova attivazione hanno superato dell'11% il LCOE (il costo di produzione dell’energia elettrica) dei nuovi impianti più economici alimentati a combustibili fossili.
Novità da Bruxelles e Washington D.C.
Il settore dell’energia solare sta ricevendo un forte sostegno da parte della politica globale: l'Unione Europea (UE), ad esempio, vuole spingere in modo massiccio l'espansione delle fonti di energia rinnovabile con il programma di protezione del clima "Fit for 55", tra l'altro abbreviando le procedure di approvazione. Il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato il piano "RePowerEU”, in risposta alla guerra in Ucraina, per porre fine alla dipendenza dell’Unione Europea dai combustibili fossili della Russia. Tra le altre cose, Bruxelles vuole aumentare il numero di "rinnovabili" nel mix energetico dell'UE al 45%, invece del 40% previsto da "Fit for 55". A tal fine, la Commissione punta in particolare sull'energia solare con l’obiettivo di portare al "raddoppio la capacità fotovoltaica entro il 2025 e all'installazione di 600 GW entro il 2030".
Negli Stati Uniti, lo scorso agosto il presidente Joe Biden ha firmato l'Inflation Reduction Act (IRA). Con questa iniziativa legislativa, il governo intende rafforzare la lotta al cambiamento climatico e allo stesso tempo dare una mano all'economia. In totale, l'IRA mette a disposizione 369 miliardi di dollari e tra i beneficiari c'è l'industria fotovoltaica.
Nuovo indice tematico: Solactive Solar Technology Index
Con le loro ultime iniziative, i politici di entrambe le sponde dell'Atlantico hanno aiutato il settore solare a sfuggire alla profonda ombra del mercato azionario dell'anno scorso. Mentre i prezzi sono scesi sia sui mercati europei che a Wall Street, molti titoli del fotovoltaico hanno brillato. Questo vale per i produttori di moduli e inverter solari, per i fornitori e i provider di servizi del settore, per gli sviluppatori di progetti e per gli operatori di impianti solari. Tuttavia, non è da escludere una flessione dei prezzi dei titoli del settore solare.
Un complessivo di 30 azioni di questo settore confluisce nel nuovo Solactive Solar Technology Index. Simile al Solactive Wind Power Index, questo Tracker Certificate cerca, lungo l'intera catena di valore del fotovoltaico, le aziende più opportune attraverso un processo di selezione ottenuto con l’utilizzo dell'algoritmo ARTIS® di Solactive, che ha il compito di rivedere la composizione delle azioni ogni sei mesi ed effettua il cosiddetto ribilanciamento.
Un duo statunitense di successo
La formazione iniziale del Solactive Solar Technology Index riunisce il meglio dell'industria fotovoltaica mondiale. First Solar ha ricevuto il posizionamento più alto all’interno della classifica ARTIS® ed è l'unico produttore di impianti fotovoltaici statunitense ad essere entrato nella top 10 globale del segmento. Enphase Solar, un produttore leader di inverter fotovoltaici, rientra tra le azioni valutate in modo particolarmente elevato da ARTIS®, i cui dispositivi prodotti dall'azienda statunitense convertono la corrente continua generata da una cella fotovoltaica in corrente alternata. Dalla sua fondazione nel 2006, sono stati installati oltre 52 milioni di inverter Enphase in tutto il mondo. Attualmente gli affari vanno a gonfie vele: nel quarto trimestre del 2022, i californiani hanno registrato cifre record e nel 2023 la direzione di Enphase prevede un'ulteriore crescita.
Il concorrente tedesco di Enphase è SMA Solar, una delle cinque aziende europee presenti nel Solactive Solar Technology Index insieme a Meyer Burger, società di ingegneria meccanica nota principalmente per i suoi impianti di produzione nel settore fotovoltaico. L'azienda del cantone di Thun festeggia il suo 70° compleanno nel 2023 dopo anni difficili. A partire dal 2020 Meyer Burger ha avviato la trasformazione da fornitore di fotovoltaico a produttore di celle e moduli solari ed ora rifornisce anche il mercato statunitense e ha un proprio stabilimento di produzione in Arizona. A questo proposito, non sorprende che l'adozione dell'IRA, insieme a una solida performance operativa, abbia dato alla mid cap un forte impulso lo scorso anno. Meyer Burger entra così nel nuovo indice tematico.
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