L’Angolo del Trader: analisi tecnica su FTSE MIB, FCA e Intesa Sanpaolo

L’Angolo del Trader: analisi tecnica su FTSE MIB, FCA e Intesa Sanpaolo

giovedì 1 agosto 2019 da FOL

Gli indici americani non hanno digerito benissimo il taglio dei tassi deciso ieri dalla Federal Reserve. La decisione di Powell ha confermato le attese del mercato, portando il costo del denaro nella forchetta 2-2,25%*. Ad aver innervosito gli operatori però è stata l’ambiguità sulle future mosse di politica monetaria. Il Presidente della FED ha infatti parlato di “aggiustamento di metà ciclo”, dunque più un’assicurazione contro i rischi di downside che l’inizio di un ciclo di tagli. Dichiarazioni che, pur non escludendo possibili ulteriori sforbiciate a supporto dell’economia, hanno portato a prese di profitto sugli indici USA. Per ora, comunque, tecnicamente nulla di allarmante.

Proseguono le trimestrali in Europa, con il FTSE MIB che entra nel vivo della stagione legata ai risultati societari. Ieri hanno riportato alcune delle big dell’indice, come FCA, Intesa Sanpaolo e Poste Italiane. Oggi è la volta di altri nomi importanti, quali per esempio Telecom, Prysmian ed Enel.

Per l’angolo del trader ci focalizziamo su tre dei sottostanti dei prodotti Vontobel più scambiati dagli investitori: FTSE MIB, FCA e Intesa Sanpaolo.

*Fonte: Bloomberg Finance L.P.

FTSE MIB: con il risveglio di volatilità, prende di mira i 21.000 punti

 

 

FTSE MIB - Performance a 5 anni
Fonte: Bloomberg Finance L.P.

Come da attese, la volatilità della candela del 19 luglio 2019 ha portato con sé ulteriori ribassi sul listino principale italiano. L’indice FTSE MIB sembra dunque nel breve periodo ancora orientato al ribasso. A suggerire tale possibilità da una parte il break con volatilità del supporto collocato a 21.500 punti*, dall’altra RSI. In particolare, se guardiamo il grafico intraday, per esempio quello orario, notiamo un forte ipervenduto. Elemento che suggerisce come in questo frangente la palla sia passata di mano ai venditori. Probabile dunque un test dei 21.000 punti*.

Tutto ciò però non è sufficiente a mettere in discussione il trend rialzista avviato a fine dicembre 2018 e il movimento discendente, per ora, risulta essere una semplice fase di correzione. Consideriamo anche il fatto che, statisticamente, l’estate è una fase avversa ai mercati azionari, dunque più che comprensibile una fase di debolezza di breve. Diversa sarebbe la situazione in caso di rottura del supporto a 20.236 punti*, dove giace anche la media mobile 200 periodi.

In tale scenario dunque, un ritorno al di sotto dei minimi del 30 luglio a 21.235 punti*, confermerebbe la ripresa dei corsi al ribasso con target di breve a 21.000 punti*. In caso di break in chiusura di tale livello, l’indice potrebbe accelerare verso 20.673 punti*. Al rialzo invece si può provare o un eventuale rimbalzo sui 21.000 punti*, con target a 21.500 punti*. Un approccio più conservativo invece suggerirebbe di attendere la chiusura settimanale sopra 22.193 punti*. In quest’ultimo caso il mercato confermerebbe il recupero di forza con resistenze a 22.500 e 22.852 punti*.

Per chi volesse operare a leva sul FTSE MIB, Vontobel fornisce diverse possibilità. I rialzisti, per esempio, potrebbero considerare il certificato a leva fissa long 7X con ISIN: DE000VF3GSC6. Per i ribassisti invece il certificato a leva fissa short 7X ISIN: DE000VF3GSG7.

 

FCA: sprint sui conti, ma tecnicamente tutto ancora da dimostrare

 

FCA - Performance a 5 anni
Fonte: Bloomberg Finance L.P.

 

FCA ieri ha pubblicato i conti del secondo trimestre 2019. In particolare, il gruppo ha archiviato il quarter con ricavi a 26,7 miliardi*, contro i 27,67 miliardi* del consensus. L’EBIT adjusted si fissa a 1,5 miliardi*, in linea con le attese e margine al 5,7%*. L’utile netto adjusted ammonta a 0,9 miliardi*. Il mercato ha soprattutto apprezzato la conferma della guidance 2019.

Da un punto di vista grafico la situazione per FCA rimane delicata. In particolare, vi sono due aree di prezzo tra cui i corsi stanno oscillando che vanno monitorate con molta attenzione, poiché implicheranno un eventuale cambio di sentiment, in meglio o in peggio. Al ribasso, il supporto chiave è quello a 10,72 euro*, ovvero il ritracciamento di Fibonacci del 61,8% di tutto l’up trend avviato a luglio del 2016. In caso di break si avrebbe un’accelerazione ribassista con target a 10 e 9 euro*. Al rialzo invece, un primo segnale importante si avrà solo al superamento della trend ribassista costruita sui massimi di giugno e aprile 2019. Qui passa infatti anche la media mobile 200 periodi. Col break di tale livello FCA potrà mettere nel mirino i 15 euro*, passando prima dai 14,34 euro*.

Per chi volesse operare a leva su FCA, Vontobel fornisce diverse possibilità. I rialzisti, per esempio, potrebbero considerare il certificato a Leva Fissa long 5X con ISIN: DE000VF3GR91. Per i ribassisti invece il certificato a Leva Fissa short 5X ISIN: DE000VF58HQ9.

 

Intesa Sanpaolo: quadro tecnico ancora incerto

 

Intesa Sanpaolo - Performance a 5 anni
Fonte: Bloomberg Finance L.P.

Intesa Sanpaolo ha archiviato il secondo trimestre 2019 con utili ben oltre le attese, portandosi avanti per centrare l’obiettivo che il management si è posto per quest’anno: fare meglio rispetto al 2018, quando chiuse il bilancio con un utile di poco superiore ai 4 miliardi. Intesa Sanpaolo registra infatti utile netto del secondo trimestre in crescita a 1.216 milioni, +15,8% rispetto a 1.050 milioni nel primo trimestre 2019 e +31% rispetto a 927 milioni del secondo trimestre 2018. Il consensus Bloomberg era fermo a 908 milioni.

Graficamente, il titolo Intesa Sanpaolo si colloca attualmente intorno ai 2 euro, ovvero equidistante da due livelli importanti: la resistenza di 2,1115 euro e il supporto di 1,884 euro. Ad inizio luglio Intesa ha avviato un forte recupero che però si è arrestato sulla media mobile 200 periodi, senza riuscire a testare la resistenza su citata. In tale scenario sarà importante per il titolo infrangere i 2,1115 euro, dove passa anche la trend line ribassista di lungo periodo (massimi di maggio 2018 e aprile 2019). In tal caso i primi target saranno 2,193 e 2,355 euro*.

Al ribasso invece il primo supporto importante è quello di 1,884 euro*. Livello che, se rettificassimo i prezzi per il dividendo staccato a metà maggio, non sarebbe ancora stato infranto. Un break di questo supporto darebbe un segnale molto negativo con accelerazioni verso 1,803 euro*.

Per chi volesse operare a leva su Intesa Sanpaolo, Vontobel fornisce diverse possibilità. I rialzisti, per esempio, potrebbero considerare il certificato a Leva Fissa long 5X con ISIN: DE000VF3GSQ6. Per i ribassisti invece il certificato a Leva Fissa short 5X ISIN: DE000VF3GSR4.

 

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25/03/2023 09:13:56

 

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