NASDAQ 100: Titoli FANG protagonisti della corsa 2018

A guidare il forte rialzo hanno contribuito in modo consistente le performance dei titoli che rientrano nel NYSE FANG Index. Ovvero quel basket che comprende i 10 titoli più liquidi considerati i top innovators della tecnologia e del settore internet/media. Nomi importanti, tra cui i quotati sul Nasdaq 100 sono: Amazon, Apple, Baidu, Facebook, Google, Netflix, Nvidia, Tesla. Dinamica che ben si evince da un’analisi grafica relativa tra NASDAQ 100 e FANG Index e che mostra come, fino a metà giugno, i protagonisti principali della performance dell’indice dei tecnologici americani siano stati proprio i FANG. Società che poi però, con il periodo delle trimestrali, hanno preso strade anche molto differenti generando, negli ultimi due mesi, il rallentamento dell’up trend del NASDAQ 100. Alcuni titoli infatti, come Apple, Google e Amazon, sono stati premiati dal mercato, altri come Facebook, Twitter e Tesla, hanno subito anche forti vendite. Facebook e Twitter hanno mostrato conti trimestrali sotto le attese, mentre Tesla è riuscita a raggiungere gli obiettivi di produzione dichiarati, pur se con difficoltà evidenti. Cresce infatti il numero di analisti che reputa non sostenibile il modello di business della società. Inarrestabili invece sono state Apple, Google e Amazon. Tutte e tre le società hanno registrato risultati sopra le attese e il titolo di Cupertino ha anche raggiunto e superato in volata i 1.000 miliardi* di capitalizzazione.

*Fonte dati: Bloomberg Finance L.P.

ANALISI TECNICA

Da un punto di vista tecnico il NASDAQ 100 risulta un indice da maneggiare con cautela. Sicuramente è inserito in un solido trend rialzista, che però negli ultimi mesi ha dato segnali di rallentamento, sviluppando una figura di compressione di volatilità che ricorda il rising wedge. Quest’ultimo è un pattern grafico della famiglia dei triangoli ed è ribassista. In questo caso però manca un elemento fondamentale del pattern, ovvero volumi in calo lungo la figura. Questo rende ancora più difficile prevedere gli sviluppi futuri dell'indice. In ogni caso abbiamo due livelli di guardia da monitorare con attenzione. Sicuramente positivo è stoto il break dei 7.508 punti*. Ora però è necessario il superamento della parte alta della figura di compressione per annullarla. Da monitorare in tal caso volumi e volatilità per evitare bull trap. Al ribasso la rottura della trend line rialzista disegnata dai minimi di aprile potrebbe riportare i corsi fino a 7.000 punti*, supporto fondamentale che se rotto aprirebbe le porte verso i 6.500 punti*.