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NIKKEI 225: Il Giappone torna a crescere ed evita il rischio recessione

4 set 2018 | 2 Minuti di lettura
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Il Nikkei 225 quota poco sotto i 23.000 punti, ovvero non molto distante dai massimi 2018 in area 24.000 punti. Una storia azionaria dunque completamente diversa da quella europea, che vede gli indici solo ora cominciare il recupero dopo la forte correzione (Italia esclusa).

Il Nikkei 225 quota poco sotto i 23.000 punti*, ovvero non molto distante dai massimi 2018 in area 24.000 punti*. Una storia azionaria dunque completamente diversa da quella europea, che vede gli indici solo ora cominciare il recupero dopo la forte correzione (Italia esclusa).

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Importante il break dei 23.010 punti

L’economia giapponese infatti ha mostrato ai primi di agosto segnali positivi. Il Pil del secondo trimestre di quest’anno infatti ha segnato un salto congiunturale dello 0,5%* e annualizzato dell'1,9%*. Il tutto tra l’altro sopra le attese degli analisti, che si aspettavano dei rialzi rispettivamente dello 0,3%* e del 1,4 per cento*. Un risultato importante soprattutto perché in questo modo il Giappone ha scongiurato il rischio recessione emerso dopo i dati del primo trimestre. Quanto alle prospettive macroeconomiche la Banca centrale giapponese ha confermato il proseguimento della crescita nei prossimi trimestri e il bazooka monetario. La BoJ però ha fatto anche un grande annuncio. L’istituto ha infatti mantenuto invariato il target sui tassi dei bond governativi a 10 anni e in generale a lungo termine attorno allo zero per cento*, così come ha deciso di lasciare fermo il target stabilito per i tassi di interesse a breve termine al -0,1%*. La grande notizia però è che la banca centrale ha reso noto che la propria politica monetaria sarà più flessibile riguardo alla definizione del target dei tassi di lungo termine. In particolare, l’impressione data dal Governatore della Banca è che l’istituto si stia comunque avviando verso una politica monetaria più restrittiva. La Bank of Japan infatti ha dichiarato che “i rendimenti dei bond di lungo termine potrebbero muoversi verso l’alto o verso il basso, in una misura che dipende, principalmente, dagli sviluppi che riguardano l’attività economica e i prezzi”.

*Fonte dati: Bloomberg Finance L.P.

ANALISI TECNICA

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Da un punto di vista tecnico il quadro grafico del Nikkei 225 rimane inserito in un trend rialzista di lungo corso. I prezzi dell’indice nipponico infatti, dopo aver fatto segnare il massimo ytd a 24.129 punti*, hanno invertito direzione velocemente trovando supporto in area 20.500 punti*. Da qui i corsi hanno ripreso la strada del rialzo venendo però per ben 4 volte respinti dalla resistenza statica collocata a 23.010 punti*. Il Nikkei 225 si trova dunque intrappolato in una fase di compressione di volatilità tra la resistenza statica dei 23.010 punti e il supporto dinamico costituito dalla trend line rialzista di lungo corso (minimi del giugno 2016 e marzo 2018 e poi confermata anche a luglio ed agosto del 2018). Dunque al rialzo il break della resistenza su citata in chiusura aprirebbe le porte verso i massimi ytd. Al ribasso negativo sarebbe la rottura della trend line rialzista e dei 22.000 punti*, con supporti a 20.500 e 20.000 punti*.

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