Nuova emissione di Certificati Outperformance Cap

Gli Outperformance di Vontobel grazie al fattore di partecipazione permettono di moltiplicare i rendimenti legati al rialzo dei mercati

Il 2019 è ormai agli sgoccioli e l’anno si appresta a diventare uno dei migliori di sempre, con una performance per il Ftse Mib di oltre il 20%, risultato migliore dal 1998. Diverse le ragioni, dalle politiche accomodanti delle banche centrali al miglioramento dei rapporti tra USA e Cina, le cui tensioni avevano invece contribuito ad affossare il 2018 delle Borse internazionali. Come sarà il 2020? Difficile a dirsi ma visto le elezioni americane di novembre e la performance notevole di quest’anno sui mercati azionari, è plausibile pensare a mercati ancora in grado di salire ma con più fatica e maggior volatilità rispetto a quest’anno.

A chi condivide questa view, il mondo dei certificati offre sicuramente diverse opzioni. In questo articolo parliamo degli Outperformance con Cap, un certificato forse meno conosciuto che presenta alcuni tratti tipici dei Bonus Cap. Come questi infatti l’Outperformance non paga premi intermedi, ma paga un rendimento alla scadenza legato alla performance del sottostante entro ovviamente un livello massimo definito cap. La performance del certificato inoltre è amplificata rispetto a quella del sottostante tra lo strike e il cap.

Vediamo più nel dettaglio come funzionano questi certificati, prendendo come riferimento quelli di Vontobel che, proprio recentemente (a dicembre 2019), ha emesso una nuova gamma di quattro Outperformance con Cap sul mercato azionario italiano. Come funzionano questi prodotti?

Semplice, la performance del prodotto si gusta a scadenza, proprio come per un Bonus Cap. Infatti, alla scadenza, se il sottostante si trova al di sopra dello strike, la performance del sottostante viene moltiplicata per il fattore di partecipazione che, per i certificati Vontobel è pari a x2. Il ché ovviamente significa che fruiremo di un rendimento maggiore rispetto all’investimento diretto sul sottostante. Il Cap varia in funzione del sottostante, per FCA è a 14,477 euro (111,46% dal prezzo di riferimento iniziale), per UniCredit a 12,638 euro (109,4%), per Telecom Italia a 0,6174 euro (113,41%) e per Mediobanca a 10,848 euro (108,76%). Gli Outperformance di Vontobel inoltre hanno il vantaggio di avere lo strike al di sotto del prezzo di riferimento iniziale del sottostante, cosa che permette anche una maggiore flessibilità rispetto a detenere direttamente il sottostante. Infine, se a scadenza il sottostante dovesse trovarsi al di sotto dello strike, il certificato restituirà la performance del sottostante.

Gli Outperformance di Vontobel dunque amplificano i guadagni fino al livello cap, consentono una maggior flessibilità all’investitore rispetto al detenere il sottostante e, se a scadenza il sottostante dovesse trovarsi al di sotto dello strike, non amplificano le perdite ma restituiscono la performance del sottostante. Uno strumento dunque pensato per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista su un determinato titolo.

Per chiarire meglio il funzionamento vediamo un esempio sul certificato Outperformance con Cap di Vontobel e sottostante Mediobanca (ISIN: DE000VE4SEU2). Come si può notare dalla tabella, tra il prezzo di riferimento iniziale collocato a 9,974 euro e il cap a 12,205 euro, a scadenza il certificato rende sempre più dell’investimento diretto nel sottostante grazie al fattore di partecipazione. Sopra il cap invece il certificato restituisce sempre un rendimento del 22,37% (rimborso a 12,205 euro). In caso negativo invece, dunque se il sottostante a scadenza dovesse trovarsi al di sotto dello strike, il certificato restituisce esattamente la stessa performance negativa dell’investimento diretto nel sottostante.

Fonte: Certificati e Derivati

Nuovi Outperformance Cap emessi da Vontobel

Vontobel amplia la propria gamma sul segmento dei prodotti di investimento con la prima emissione di 4 Outperformance Cap Certificates su azioni.

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