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Weekly Note: borse tentano il recupero dopo gli ultimi ribassi

19 mag 2022 | 3 Minuti di lettura
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Nelle ultime sedute di contrattazioni, le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale sono riuscite a recuperare parte delle perdite messe a segno nell’ultima settimana. La stagione delle trimestrali in USA si sta ormai avviando alla conclusione: al report Refinitiv pubblicato il 13 maggio 2022, delle 458 società che hanno pubblicato i risultati del 1° trimestre del 2022, il 77,9% ha superato le stime sugli utili, mentre il 74,7% lo ha fatto per i ricavi.

Scarica il PDF della Weekly Note - Settimana 19/05- 25/05

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Nelle ultime sedute di contrattazioni, le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale sono riuscite a recuperare parte delle perdite messe a segno nell’ultima settimana. La stagione delle trimestrali in USA si sta ormai avviando alla conclusione: al report Refinitiv pubblicato il 13 maggio 2022, delle 458 società che hanno pubblicato i risultati del 1° trimestre del 2022, il 77,9% ha superato le stime sugli utili, mentre il 74,7% lo ha fatto per i ricavi. Queste misurazioni si confrontano rispettivamente con un 66% e 61,6% storico. A dispetto di questi dati positivi però, i mercati continuano a mostrare incertezza. Tra i diversi motivi alla base di questo vi sono i timori in merito al rallentamento della crescita economica. Le rilevazioni sotto le attese delle vendite al dettaglio e della produzione industriale cinese di aprile preoccupano ed S&P Global Ratings ha tagliato le stime di crescita del PIL del Paese per il 2022 al 4,2% dal precedente 4,9%, principalmente a causa dei severi lockdown per arginare la crescita dei contagi da Covid-19. Intanto la Commissione Europea ha tagliato le stime sul Prodotto Interno Lordo dell’Eurozona per il 2022 e il 2023 al 2,7% e 2,3% contro le precedenti stime al 4% e 2,8%. L’istituzione prevede anche che l’inflazione nell’area si attesterà al 6,1% nel 2022 e al 2,7% nel 2023, ben al di sopra rispetto alle precedenti stime. Sul fronte della guerra tra Russia e Ucraina, crea tensioni la richiesta di adesione della Svezia alla NATO, la quale complica ulteriormente le questioni diplomatiche. Lato materie prime, è da segnalare come sarà difficile che in futuro l’OPEC+ aumenterà la produzione più di 432mila barili al mese. Il Ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, Abdulaziz bin Salman, ha infatti dichiarato che il prezzo del carburante e di altri prodotti petroliferi rimarrà elevato anche in caso di output più alto da parte del Cartello, in quanto vi sono “impedimenti fisici” che nessun produttore può risolvere.

AGENDA MACRO

Data Appuntamenti in calendario
Giovedì
19/05
Le attenzioni degli investitori saranno rivolte ai verbali della BCE. Per gli USA verranno pubblicati l’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia (maggio) e le richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana.  
Venerdì 20/05 Gli operatori saranno concentrati sulle vendite al dettaglio inglesi di aprile e sull’indice dei prezzi alla produzione tedesco (aprile).
Lunedì 23/05
Focus sugli indici IFO tedeschi di maggio e sull’indice dell’attività nazionale elaborato dalla Fed di Chicago (aprile).
Martedì 24/05 Saranno pubblicati gli S&P Global PMI manifatturieri, dei servizi e compositi (maggio, anticipato) per Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e USA.
Mercoledì 25/05 Per la Germania verranno pubblicati gli indici di fiducia dei consumatori di giugno e il PIL del 1° trimestre 2022 (finale). Lato USA focus sugli ordini di beni durevoli (aprile) e sui verbali dell’ultima riunione del FOMC.

 

 

Focus: settore semiconduttori

STM, crescono le ambizioni per il 2025- 2027

Nel Capital Markets Day STM ha annunciato obiettivi ambiziosi per il 2025-2027, in cui prevede di raggiungere ricavi di oltre 20 miliardi di dollari. La crescita dell’azienda si baserà sulla mobilità intelligente, sulla gestione dell’energia e sull’IoT e la connettività. Il gruppo crede che nel 2023 sovraperformerà il mercato, mentre nel 2022 gli ordini sono già al di sopra della capacità produttiva del gruppo. Per quello che riguarda l’M&A l’AD di STM, Jean-Marc Chery, ha comunicato che verranno effettuate operazioni mirate. In questo quadro, appare interessante il Certificato Memory Cash Collect Express di Vontobel con ISIN DE000VX2XN23 e sottostante le azioni STMicroelectronics. Con questo Certificate si può ottenere una cedola semestrale di 3,54 euro condizionata al fatto che, alle varie date di valutazione intermedie, il prezzo del titolo sia uguale o superiore alla Soglia Bonus. Il Certificate beneficia dell’Opzione Memoria, che consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati, e dell’Opzione Autocallable, che prevede la scadenza anticipata se alle date semestrali di rilevazione il sottostante quota come o più del Livello Autocall. A scadenza (2 novembre 2022), se il prezzo del sottostante fosse pari o superiore alla Barriera, l’investitore riceverà il premio del periodo e quelli eventualmente conservati in memoria. Se il prezzo del sottostante si dovesse trovare al di sotto della Barriera, il Certificato replicherà la relativa performance.
 
Fonte paragrafo: Comunicazioni societarie, Vontobel.

Dai Fatti agli Effetti

Coinbase: cresce incertezza dopo trimestrale ENI, grafico a 1 anno. Fonte dati TradingView aggiornati alle 10:35 del 11/05/2022 ENI, grafico


Il Fatto

Di recente Coinbase ha pubblicato i risultati del 1° trimestre del 2022 rendendo noto di aver registrato una perdita per azione a 1,98 dollari e ricavi a 1,17 miliardi di dollari (stime Refinitiv a 1,48 miliardi), il 27% rispetto al medesimo periodo del 2022. Su base sequenziale la società ha visto una flessione del volume di trading e dei Monthly Transaction Users. Due gli elementi alla base di questi risultati negativi: il primo è relativo al crollo delle criptovalute, il secondo è quello che riguarda le vendite generalizzate sul comparto tech. Il management dell’azienda ha tuttavia espresso positività per il lungo periodo, con i fattori che hanno innescato le vendite sul titolo giudicati “non permanenti”. La società ha anche evidenziato un incremento delle spese generali e amministrative del 39% sul 4° trimestre 2021, a 414 milioni di dollari. Questo aumento è dovuto principalmente ai costi più alti in termini di personale.
 

L'Effetto

Da un punto di vista grafico, le azioni Coinbase si trovano all’interno di un deciso trend ribassista, con i corsi che hanno accelerato la discesa dopo la rottura della fase laterale compresa tra i 208 e i 162,5 dollari. I prezzi sono quindi arrivati nei pressi dei 40 dollari (minimi storici), dove è stato formato un pattern Engulfing bullish che potrebbe dare inizio ad un rimbalzo. In questo senso, una prima fase di ripartenza potrebbe arrivare fino al successivo ostacolo a 120 dollari, anche se sarà solo con un nuovo superamento dei 208 dollari che la struttura tecnica volgerebbe in favore dei compratori in maniera più stabile. Al contrario, se le resistenze dovessero continuare a respingere i corsi, il downtrend proseguirebbe con primo obiettivo verso la successiva soglia psicologica dei 30 dollari.

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Coinbase - 1 anno - Fonte: TradingView
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Coinbase - da emissione - Fonte: TradingView

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Rischi

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