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Weekly Note: riflettori puntati su BCE e BoE

3 feb 2022 | 3 Minuti di lettura
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Dopo un gennaio all’insegna delle vendite, le prime sedute di febbraio 2022 hanno mostrato una certa positività sui principali indici di Borsa a livello globale. In questo quadro, è interessante evidenziare come i listini americani abbiano messo a segno il peggior primo mese dell’anno dal 2009, con l’S&P 500 che ha registrato una flessione del 5,3%.

Scarica il PDF della Weekly Note - Settimana 03/02- 09/02

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Dopo un gennaio all’insegna delle vendite, le prime sedute di febbraio 2022 hanno mostrato una certa positività sui principali indici di Borsa a livello globale. In questo quadro, è interessante evidenziare come i listini americani abbiano messo a segno il peggior primo mese dell’anno dal 2009, con l’S&P 500 che ha registrato una flessione del 5,3%. In generale, quello appena trascorso è stato il peggior mese dell’anno da marzo 2020 per il principale indice di Borsa USA. Al contrario, per il petrolio si è trattato del periodo mensile migliore degli ultimi 30 anni, in un contesto in cui la domanda ha superato l’offerta. Per diversi analisti, la materia prima potrebbe raggiungere i 100 dollari al barile. Intanto, un report di FactSet relativo alla fine della scorsa settimana evidenzia come la stagione delle trimestrali stia avanzando in maniera positiva: del 33% delle aziende che hanno pubblicato i risultati del 4° trimestre 2021, il 77% ha sorpreso in positivo gli analisti sul fronte degli utili per azione, mentre il 75% lo ha fatto per i ricavi. Dopo il meeting della Fed della scorsa settimana, oggi gli investitori saranno concentrati sia sulla riunione della Banca Centrale Europea che della Bank of England. Per gli analisti, la BCE dovrebbe ribadire la sua visione sulla transitorietà dell’inflazione, con il 2022 che dovrebbe essere un anno caratterizzato più da un ritiro delle misure pandemiche e non tanto da uno stravolgimento dell’accomodamento monetario. Intanto, i mercati prezzano all’80% un rialzo del costo del denaro di 25 punti base da parte dell’Eurotower per ottobre 2022. Per quanto concerne invece la Bank of England, gli esperti si attendono un nuovo rialzo dei tassi di 50 punti base, in quanto l’istituto avrebbe fallito ad anticipare l’aumento dell’inflazione, che a dicembre ha raggiunto i massimi a 30 anni attestandosi al 5,4%. Per gli esperti, la BoE alzerà i tassi all’1% entro giugno. Oltre a questo, la Banca centrale dovrebbe confermare lo stop ai reinvestimenti nei bond governativi che matureranno nel portafoglio.

AGENDA MACRO

Data Appuntamenti in calendario
Giovedì
03/02
Focus sugli IHS Markit PMI dei servizi e composito di gennaio per Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito, USA (finali) e Italia. Le attenzioni si sposteranno poi sui meeting di BCE e BoE e sugli Stati Uniti, dove verranno resi noti anche i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e sull’indice ISM non manifatturiero di gennaio.  
Venerdì 04/02 Gli investitori saranno concentrati sugli ordini di fabbrica tedesca di dicembre e sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona (dicembre). Focus poi sul mercato del lavoro USA con i Non-Farm Payrolls, il tasso di disoccupazione e il salario medio orario di gennaio.
Lunedì 07/02
Nessun dato di rilievo da monitorare.
Martedì 08/02 Verranno pubblicate le vendite al dettaglio italiane di dicembre.
Mercoledì 09/02 Saranno resi noti i dati sulla produzione industriale di dicembre per l’Italia. Sugli USA invece attenzione alle scorte di petrolio greggio dell’ultima settimana.

 

 

Focus: abbigliamento sportivo

Sportswear in crescita per i prossimi anni

Secondo una ricerca di Market Research, il settore dell’abbigliamento sportivo avrà un tasso di crescita annuo composto di oltre il 7% nel periodo 2020-2026. Per Fortune Business Insight, il comparto passerà dai 160,61 miliardi di dollari del 2020 a 267,61 miliardi di dollari nel 2028. Diversi i motivi che guideranno la crescita, tra cui tendenze legate all’utilizzo di questi vestiti al di fuori di ambiti prettamente sportivi, crescita della quota di donne che praticano sport, maggiore domanda di vestiti per lo sport sostenibili e la crescente attenzione per la salute. In questo quadro, si potrebbe guardare al Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VX5TWY8 e sottostante le azioni Adidas, Lululemon Athletica, Under Armour. Con questo Certificate si può ottenere una cedola trimestrale di 2,64 euro condizionata al fatto che, alle varie date di valutazione intermedie, il prezzo di tutti i titoli sia uguale o superiore alla rispettiva Soglia Bonus. Il Certificate beneficia dell’Opzione Memoria, che consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati, e dell’Opzione Autocallable, che prevede la scadenza anticipata se alle date trimestrali di rilevazione i sottostanti quotano come o più del Livello Autocall. A scadenza (16 gennaio 2024), se i sottostanti quoteranno ad un prezzo pari o superiore a quello della Soglia Bonus, l’investitore otterrà il valore nominale del prodotto, oltre al premio del periodo e a quelli eventualmente conservati in memoria. Se il prezzo di uno dei tre sottostanti si dovesse trovare al di sotto della Barriera, il Certificato replicherà la performance del Worst-of.
 
Fonte paragrafo: Vontobel, Market Research.

Dai Fatti agli Effetti

Tesla: promozioni analisti innescano acquisti

Il Fatto

Di recente Tesla ha annunciato i dati del 4° trimestre 2021, dove sono stati riportati utili a 2,52 dollari per azione e ricavi a 17,72 miliardi di dollari. Entrambe le rilevazioni sono risultate superiori alle stime degli analisti di Wall Street, che si attendevano rispettivamente 2,36 dollari e 16,57 miliardi di dollari. Su base annuale il fatturato è cresciuto del 65%, mentre il reddito netto ha segnato il +760%. Il gruppo dovrebbe essere penalizzato dalla carenza di semiconduttori anche nel 2022, motivo per cui non verranno introdotti nuovi modelli di auto nel corso dell’anno. Da segnalare anche come di recente le azioni del gruppo abbiano messo a segno un +10% a Wall Street grazie al miglioramento del giudizio di Credit Suisse ad “outperform” con target a 1.025 dollari.


 
L'Effetto

Da un punto di vista grafico si evidenzia come le azioni Tesla siano riuscite a rimbalzare sull’area supportiva compresa tra gli 825 e gli 884 dollari, dove passano rispettivamente la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 19 maggio e 17 agosto 2021 e il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi dell’8 gennaio 2021. La reazione su questa zona ha fornito permesso ai compratori di riassorbire la barra di estensione del 27 gennaio 2022. Questo segnale potrebbe ora permettere ai corsi di arrivare al test della prima resistenza posta sulla soglia psicologica dei 1.000 dollari, per poi passare in caso di prosecuzione degli acquisti all’area dei 1.100 dollari. Al contrario, segnali negativi si avrebbero con la flessione al di sotto degli 800 dollari.

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Tesla - 1 anno - Fonte: TradingView
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Tesla - 5 anni - Fonte: TradingView
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Rischi

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